Il museo raccoglie la storia della letteratura irlandese con ritratti, manoscritti, lettere e oggetti personali dei letterati che hanno fatto di Dublino il centro della loro produzione culturale.
La prima sala riguarda la letteratura dal XVII al XIX secolo e la seconda quella del nostro secolo. Merita la visita anche solo la bellezza dell’edificio, che accoglie anche un bellissimo giardino zen.
Da vedere
- La macchina da scrivere di Brendan Behan (che tirò attraverso la vetrina di un pub in un giorno di sconforto) fino alla sua tessera sindacale (quando era decoratore-imbianchino)
- Il manoscritto On the Strand Howth di Patrick Pearse
- La macchina da scrivere Remington di Patrick Kavanagh oltre alla sua maschera mortuaria
- Gli occhiali, il vestito nero e il cravattino di Mairtin O’Cadhain
- Il vecchio telefono nero, in bachelite, di Samuel Beckett della sua permanenza a Parigi
- La sedia di Haendel, che utilizzò quando suonò il Messiah
- Il piano di James Joyce, che aveva a Trieste tra il 1905 e il 1915
- Due esemplari di Ulysse pubblicati a Parigi nel 1930
- La prima edizione di Dracula, di Bram Stoker, pubblicato nel 1897, che vendette più di un milione di esemplari
- Una rara firma di Shaw
Dove e quando
18 North Parnell St
www.writersmuseum.com
Orari
10.00-17.00 da lunedì a sabato, da settembre a maggio
10.00-18.00 da lunedì a sabato, da giugno ad agosto
11.00-17.00 domenica tutto l’anno
Ingresso a pagamento