Questo immenso viale è disseminato di negozi, grandi magazzini e monumenti e rappresenta l’arteria principale della città, nonché teatro di episodi chiave della storia della città come l’insurrezione di Pasqua del 1916. È stato progettato da Luke Gardiner nel 1740, sull’onda della moda urbanistica dell’epoca, lineare e razionale. Ancora oggi si possono ammirare bellissimi palazzi neoclassici, anche se molti sono andati distrutti durante la guerra. A vegliare sul traffico la statua di Daniel O’Connell.
Da vedere
- The Spire: conosciuto anche come Monumento della Luce è un largo spillone alto 120 metri, situato dove c’era una volta la Colonna di Nelson, distrutta negli anni ’70 dall’IRA; disegnato dagli architetti della Ian Ritchie, è un cono allungato con un diametro di 3 m alla base che raggiunge i 15 in cima. Considerata la scultura più alta del mondo, la sua costruzione doveva essere completata nel 2000 per onorare il nuovo millennio, ma subì notevoli ritardi per i permessi dalle autorità e per la modifica del piano regolatore. Lo Spire è vittima di numerosi soprannomi per la sua stranezza: why in the sky, un perché nel cielo, stiletto in the ghetto e eyeful tower, uno schianto di torre.
- Vi consigliamo di stare con il naso in su: vedrete splendidi edifici pubblici, insegne e splendide residenze georgiane.
- Statua di James Joyce: il celebre scrittore irlandese, uno dei personaggi più amati dai dublinesi, è raffigurato nella pedonale North Earl St.